martedì 5 marzo 2013

Da noi il prezzo del petrolio più basso del mondo grazie a Bubbico e Co. I cittadini eletti Petrocelli e Liuzzi (cinquestelle) si facciano portavoce della richiesta di riscatto del popolo lucano

V.Petrocelli M.Liuzzi

 Il primo passo che i nuovi cittadini dei grillini Lucani eletti in parlamento e al senato dovrebbe essere quello di proporre una iniziativa legislativa chiamata  "Io non autorizzo altre trivellazioni nella mia terra". Noi come movimento no triv dovremmo riprendere l’iniziativa politica per  "Fermare le nuove trivellazioni (ci bastano $8 milioni al giorno per sviluppare l'economia in Basilicata)" chiedendo la "Rinegoziare le royalties al 50 % "Le royalties sono una forma di 'compensazione ambientale' pagata per i danni causati dalle estrazioni. Se è vero che il sottosuolo appartiene allo Stato, i macchinari vanno sul suolo lucano e i danni delle  estrazioni li subiscono i lucani. Perciò quelle royalties sono un nostro Diritto". La Basilicata, viene sottolineato, ha i giacimenti petroliferi più grandi d'Europa su terraferma. Da 15 anni estraggono 80mila barili di petrolio al giorno dalla Val d'Agri, "sottraendo dal territorio $240 milioni al mese e pagando alla Basilicata le royalties più basse al mondo". E via con un dardo ben mirato: "Ora i politici 'hanno deciso' di aumentare le estrazioni a 200mila barili al giorno, trivellando ovunque nella Basilicata, anche nel mare". Sono una quarantina i siti d'estrazione nel potentino e nel materano, nonchè nello Jonio prospiciente il litorale calabro-lucano. Ecco perché noi e i comuni  a partire da ottobre ci siamo mobilitati con petizioni popolare e manifestazioni ed iniziative di opposizioni alle richieste di via al ministero dello sviluppo economico, opposizione che anche i comuni del Metapontino e calabresi hanno fatto , ogi bisogna riprendere partendo dal basso e potendo contare anche su un gruppo parlamentare (cinquestelle) sensibile a questo tema per una iniziativa che dica   "Stop alle nuove trivellazioni, Sì all'aumento delle royalties al 50 per cento".
La Basilicata riceve per il suo petrolio il 7, più il 3 per cento derivante da un provvidenziale (s)memorandum. A differenza di Libia e Indonesia con l'85 per cento, Russia e Norvegia l'80, Alaska 60 e Canada 50. Noi cin chiediamo perché "si vende il petrolio lucano al prezzo più basso del mondo".Una delle ragioni e che la classe politica di Ieri a cominciare da Filippo Bubbico il primo a sottoscrivere un accordo capestro tutto a vantaggio delle multinazionali  sono stati  i peggiori negoziatori al mondo per il popolo lucano e i migliori per le compagnie petrolifere. Si sa nel   sottosuolo ci sono petrol-alchimie sconosciute ai più? Eppoi ci si domanda come  mai "La Basilicata ha l'incidenza di tumori più alta in Italia. Nemmeno nelle regioni del Nord, che sono piene di fabbriche, c'è un'incidenza simile". Noi ci auguriamo che questo vento di cambiamento , il Tusmani grillino sia la voce di queste istanze senza se e senza ma