mercoledì 15 ottobre 2014

La Regione scippa L' INPS da Policoro.

Certo che è nato l’amore tra i Pitteliani e Rocco Leone , che se potrebbe fuggirebbe da forza Italia per collocarsi tra i pittelliani.

Un amore diciamo simbolico , perchè ancora una volta Policoro non sta nei pensieri della Regione , ne dei suoi programmi , la maggioranza nostra troppo troppa timida subisce senza fiatare.

Basta pensare che la giunta è intervenuta massicciamente a favore di Nova Siri riguardo per appianare i debiti di bilancio , per non parlare poi quello che faranno per Potenza  , mentre Policoro non riesce a incassare  ( gia determinati dagli uffici da aprile scorso)  un milione di euro liberati per il contratto di quartiere. Un vero scandalo , ma lor signori , chinano il capo e tacciono.

Oggi lo scippo della commissione degli invalidi civili , ulteriore spoliazione di servizi , in una logica di impoverimento della fascia che sta passando inosservata dalla politica , loro hanno altre cose da fare , preoccuparsi alle seggiole.

Chiediamo al Presidente del consiglio Modarelli , un consiglio comunale aperto , affinché venga messo in atto una mobilitazione per dire no a un altro furto ai danni dei cittadini della fascia Jonica , che provocherebbe ulteriori disaggi alle persone più disagiate.


Pubblichiamo il comunicato della CSIL


Invalidità civile, la Cisl protesta contro la chiusura dei presidi di Policoro e Villa d’Agri

amatulli_cislA Policoro e Villa d’Agri non si faranno più le visite mediche per l’invalidità civile. La denuncia arriva dal segretario regionale della Cisl, Giuseppe Amatulli, che contesta la decisione di Regione Basilicata e Inps, formalizzata in un protocollo siglato nei giorni scorsi a Potenza, di escludere i due centri lucani dal novero dei presidi territoriali Inps che svolgeranno le attività di accertamento sanitario di invalidità civile, con conseguenti disagi per le popolose comunità del metapontino e dalla Val d’Agri.
Dal 1° novembre, infatti, la Regione Basilicata trasferirà all’Inps le competenze delle due aziende sanitarie locali di Potenza e Matera per l’accertamento e la rivedibilità dei requisiti sanitari di invalidità civile per cecità, sordità, hadicap e disabilità. Gli accertamenti si terranno nelle sedi Inps di Potenza, Matera, Melfi e Lagonegro. Restano fuori Policoro e Villa d’Agri. In soldoni, spiega Amatulli, “per una visita di accertamento della condizione di invalidità, un cittadino del metapontino che prima faceva riferimento alla commissione medica presso la sede Asm di Policoro dal 1 novembre dovrà rivolgersi alla sede Inps di Matera”.
“Non riusciamo a comprendere la logica che sta alla base di tale decisione”, commenta il dirigente della Cisl, “Regione e Inps dicono di voler tagliare i tempi degli accertamenti ma non si capisce come visto che le sedi delle commissioni mediche vengono tagliate lì dove c’erano; inoltre non si è tenuto conto dei disagi che questi tagli provocheranno a quei cittadini che, già gravati dalla loro precaria condizione fisica, saranno ora costretti ad affrontare lunghi viaggi per vedersi riconosciuto il proprio diritto alla pensione di invalidità. La verità è che il nuovo sistema di accertamento – accusa Amatulli – provocherà più disagi e più costi sulle spalle delle famiglie e tempi di accertamento più lunghi”. La Cisl, che si sta già attivando per un tavolo di confronto con l’Inps, chiede infine il potenziamento del centro operativo Inps di Policoro che risulta al momento scoperto di personale medico.