sabato 3 gennaio 2015

Basilicata: ALLARME TANGENTI NEGLI APPALTI PUBBLICI


 Sos tangenti in Basilicata. E' allarmante uno dei dati sui fenomeni criminali in
regione scaturiti dalla recente indagine condotta su scala nazionale dalla Confcommercio e realizzata dalla Gfk Eurisko (uno dei più importanti istituti italiani di ricerca sul consumatore – cittadino – utente). Ebbene, in Basilicata il 33% degli operatori economici considera in aumento il fenomeno delle tangenti negli appalti, a fronte del 28% che è il dato medio in Italia. Tanto, almeno, è stato evidenziato da Confcommercio Imprese Italia Potenza confrontando i dati scaturiti dall'inchiesta su scala regionale rispetto a quelli nazionali. Così, è anche venuto fuori il peggioramento della percezione di sicurezza per l’attività degli operatori economici. La pensa così il 52% dei commercianti lucani contro una media italiana del 47%. Ma non è finita. Secondo Confcommercio Imprese Italia Potenza dall'indagine sono venuti fuori incrementi significativi nei fenomeni dell'abusivismo (59% dei commercianti è preoccupato) e della contraffazione (67%), con punte “allarmanti” per l’usura (33%). A questo punto va precisato che l'inchiesta Confcommercio – Eurisko Gfk ha replicato una analoga condotta nel 2007 per verificare l'impatto della criminalità sulle imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti dopo anni di crisi economica. Sono stati indagati, pertanto, temi come lapercezione sull’andamento della criminalità; l’esperienza di criminalità, indiretta e diretta; gli autori e la natura delle minacce / intimidazioni; le risposte alle richieste estorsive; le misure cautelative prese nei confronti del racket e della criminalità; le iniziative ritenute più efficaci per la sicurezza delle imprese; il fenomeno del taccheggio (vale a dire il furto di merce esposta in vendita all'interno di esercizi commerciali); i problemi del territorio. La Gazzetta, così, ha analizzato le differenze, voce per voce, tra i dati regionali e quelli nazionali. Ed ecco i risultati offerti alla riflessione di forze politiche, sociali, sindacali. Della percezione della sicurezza per l'attività (52% contro 47%) abbiamo già scritto. La l'indagine, però, va più a fondo. Quali crimini sono aumentati di più? Ecco le risposte in percentuale: furti 65 (Basilicata) – 68 (Italia); abusivismo 59 – 55; contraffazione 67 – 62; rapine 42 – 50; usura 33 – 30; tangenti negli appalti 33 – 28; estorsione 23 – 22. L'esperienza della criminalità si, diretta – indiretta, ha dato esiti migliori in Basilicata, 12%, che non in Italia, 15%. Abissale la differenza tra le azioni di protezione della propria impresa (telecamera, allarme, assicurazione) col dato lucano, 18%, lontanissimo da quello italiano 55%. Ma quali le iniziative ritenute più efficaci per la sicurezza dell'attività? Più protezione da parte delle forze dell'ordine (63 - 64); certezza della pena (32 – 58); più collaborazione con le forze dell'ordine (28 – 26). Altro dato analizzato l'esperienza di taccheggio: Basilicata 67 - Italia 55. Infine, sono state indagate le problematiche principali del territorio: venditori abusivi 46 – 47; negozi sfitti 47 – 46; presenza di nomadi 11 – 35; tossicodipendenti 21 – 18; spaccio di droga 7 – 14.

Di Filippo Mele  tratto dalla Gazzetta del Mezzogiorno