Indubbiamente
la megalomania in politica fa brutti scherzi e riserva anche cattive
sorprese. Ma il senso di responsabilità e il rispetto per le
Istituzioni da parte di coloro che pro tempore le rappresentano
dovrebbe indurre alla prudenza. Penso invece che le bugie del sindaco
Leone di questi anni hanno superato il limite della decenza. Mentire
ai cittadini per giustificare interessi politici, non mi sembrano
atteggiamenti corretti, e quando certe decisioni determinano un
disastro urbanistico ed ambientale irreversibile con elevatissimi
costi dei servizi a danno dei concittadini, è vergognoso.
Veniamo ai
fatti. Il sindaco Leone ha sempre negato la sua responsabilità sullo
sperpero del suolo pubblico nella nostra città e, nell’addebitare
ad altri la responsabilità ha affermato che: i quartieri dormitori
in città sono figli del vecchio PRG licenziato dall’ex sindaco
avv.Arbia. Questa accusa è falsa. Caro Sindaco, premesso che le
bugie hanno le gambe corte, ti ricordo che nel 1997 con l’elezione
del sindaco avv.Di Sanza, il dirigente dell’ufficio tecnico
arch.Viceconte fu incaricato di predisporre una variante tecnica al
PRG Restucci e di predisporre il PPA (Programma Pluriennale di
Attuazione) del nuovo piano regolatore di Policoro.
Nel dibattito
politico che si sviluppò in consiglio comunale per l’approvazione
di questo importantissimo strumento urbanistico, si confrontarono due
posizioni: quella della maggioranza guidata da Di Sanza, che
prevedeva la massima libertà degli interventi edilizi all’interno
del piano e quella di coloro che denunciavano una scorretta gestione
del PPA perché privo di priorità d’intervento.
Gli unici
consiglieri che votarono contro l’approvazione dello strumento
urbanistico furono la consigliera sig.ra Sergio ed il compianto
Antonino Spinelli, i quali dichiararono “.......nello strumento
urbanistico che vi accingete ad approvare non si è scelto come
priorità d’intervento nessuna area, nonostante la L.R. n.28/78 ne
riporta alcune........Inoltre il PPA e’ uno strumento di
programmazione che indica tra le cose previste dal PRG la
realizzazione progressiva ed ordinata dello sviluppo della città per
evitare uno sviluppo a macchia di leopardo.....”. Purtroppo ciò
che e’ avvenuto con l’approvazione del PPA è sotto gli occhi di
tutti: uno sviluppo edilizio disarmonico su tutto il territorio, con
molte aree prive di urbanizzazione primarie/secondarie, con servizi
inefficienti, in sintesi i cittadini che abitano nelle aree di
espansione non solo sono delusi ma avvertono profondamente il
sentimento del cosiddetto “effetto periferia”.
Caro Leone, le
amministrazioni che si sono succedute dopo quella dell’avv.Di
Sanza, cioè Lopatriello/Leone hanno continuato a saccheggiare il
territorio, e tu in questi circa 16 anni, sei stato colui che hai
amministrato più dei tuoi ex amici, pertanto sei quello che ha
contribuito maggiormente al disastro urbanistico ed ambientale di
Policoro. La conferma di questo dato negativo per il nostro comune è
venuta dall’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca
Ambientale) che ha proclamato Policoro il comune con una % di consumo
di suolo maggiore in Basilicata proprio nel periodo della tua
gestione (anni: 2012 a 2015).
Se la tua volontà fosse stata quella
di porre rimedio a questo eccessivo consumo di suolo, avevi tutti gli
strumenti amministrativi per fermare il disastro urbanistico nel
nostro comune. Caro Sindaco, hai voluto superare Attila, il quale
immaginava di non far crescere più l’erba sui territori da lui
conquistati, tu invece con le colate di cemento hai compromesso il
nostro territorio per il futuro dei nipoti e forse anche dei
pronipoti.
Benedetto Gallitelli