venerdì 7 ottobre 2016

I Bambini di Policoro senza scuola e senza BUS , grazie al pataccaro Leone

é il consigliere Di Pierri a mettere Luce sull'ennesimo appalto patacca quello dello
scuolabus ,  appalto di cui già noi abbiamo mosso allora tante critiche , perchè oneroso di cui torneremo a parlare anche in merito alla gestione insufficiente e secondo noi non rispettoso delle clausule contrattuali , che per alcuni aspetti meritano la segnalazione alla corte dei conti

Leone aveva promesso la città dei Bambini , infatti visto i risultati dal parco della cicogna alla scuola di via Monte Rosa e oggi il Bus scuola possiamo dire che siamo alla città contro i Bambini

Ma oggi lasciamo spazio alle gravi considerazioni del consigliere Di Pierri 

L’ennesimo guaio combinato dall’amministrazione Leone che un record a dire il vero ce l’ha : riesce a distruggere tutto quello che tocca. 

Anche l’appalto per il trasporto scolastico come tutti gli altri, si è rivelato un bluff.
Decine di bambini dell’asilo e delle scuole elementari che risiedono fuori dal centro abitato, o comunque distanti dalle scuole che frequentano, quest’anno sono stati infatti privati del servizio di trasporto scolastico.

 In altre parole, non avendo il Comune saputo prevedere il numero di richieste del servizio di scuolabus, ed adeguare il meccanismo contrattuale d’appalto, molti bimbi sono rimasti a piedi e di conseguenza sono impossibilitati a raggiungere quotidianamente la ome parlare arabo, hanno mille altre cose sicuramente più importanti da fare, nel frattempo però noi una richiesta la facciamo : si provveda immediatamente al reperimento di un mezzo supplementare per il trasporto scolastico (magari già disponibile presso l’ente) e si assicuri con urgenza il servizio.

Naturalmente nella consueta ottica fattiva e collaborativa Policoro Futura resta a disposizione per contribuire, ove coinvolta, ad individuare qualsiasi soluzione iscuola se non costringendo genitori, familiari e amici di famiglia a fare ogni giorno, fin dove possibile, i salti mortali per accompagnare i piccoli all’entrata e prelevarli all’uscita. 

Naturalmente i genitori da giorni stanno protestando civilmente, hanno anche fatto una raccolta di firme ma tanto per cambiare, sino a che questi signori non vengono messi di spalle al muro di fronte all’evidenza, continuano a far finta di niente ed a rispondere con chiacchiere, riunioni, protocolli, impegni (a qualcuno anche qualche passaggio), e tante tante promesse per il futuro, insomma tutto tranne che fatti concreti.
Loro non sanno che lo scuolabus è un diritto e vogliono farlo passare come se fosse un piacere.

Intanto fra un pó la scuola finisce ed alle condizioni disumane in cui già sono costretti bambini e grandi (ricordiamo che l’asilo di via Monte Rosa è sempre inagibile) si aggiunge questa ennesima perla di un’amministrazione che dovrebbe avere almeno la dignità di gettare la spugna. 
Parlare di diritto allo studio con loro è cmmediata che risolva senza indugio il problema. 
Gianni Di Pierri – Policoro Futura